Dittatura nazi-sanitaria, Stato etico, capitalismo della sorveglianza, quarta rivoluzione industriale: tanti nomi per indicare quel momento messianico-rivoluzionario, al bivio tra Stato di diritto e «democrazia totalitaria», in cui convergono gli interessi e le aspirazioni di tutte le parti in gioco.
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Discuteremo con il dottor Giancarlo Barbini di Cannabis terapeutica: caratteristiche, proprietà, legislazione, prospettive.
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Flavia Mastrella è stata protagonista, lo scorso anno, di una dura presa di posizione contro la gestione della pandemia. Ne parleremo con lei, in diretta e senza filtri, alle 20,30 su Fuori controllo.
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Vedi cara, è difficile spiegare, ma son diventato un pecorone
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Un bilancio aggiornato dei miti costruiti dalla narrazione dominante e decostruiti man mano dalle evidenze scientifiche, mentre è sempre più chiaro che quanto è accaduto lascerà un segno così profondo da ridisegnare il nostro futuro.
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Venerdì alle 18,30 su Fuori Controllo discuteremo con il prof. Andrea Miconi, autore del libro “Epidemie e controllo sociale”, di «tutte le storture ideologiche e comunicative, le strategie di deresponsabilizzazione adottate dalla classe dirigente di fronte alla pandemia.»
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Mauro Mortara, l’insegnante senza mascherina, ci racconterà come è maturata la sua ribellione: un’occasione per riflettere sui molti lati oscuri della gestione pandemica ascoltando la voce del protagonista senza filtri e pregiudizi.
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Che cos’è la coscienza? È qualcosa di fisico? E che cos’è la realtà? È qualcosa di esterno, oggettivo, che possiamo davvero conoscere? E come? Dall’antichità a oggi, queste domande perturbanti non hanno smesso di far discutere filosofi e scienziati. Ma le loro risposte si sono sempre basate sul dualismo irriducibile tra mente e realtà, apparenza e mondo fisico, che ha scavato un fossato tra l’uomo e gli oggetti che lo circondano. Il filosofo Riccardo Manzotti difenderà l’originalità e la novità della sua tesi sulla “mente allargata” dalle obiezioni del filosofo Livio Bottani.
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Oggi alle 18,30, con Francesco Pacifico, sarà una puntata densa e stuzzicante, visto che affronteremo diversi temi che fanno parte, fin dal principio, della discorsività degli Imperdonabili: l’idea di impegno come marketing, l’impostura dei consumi culturali, i libri come novità e non come eventi capaci di modificare il nostro sguardo su temi già mappati, il rapporto tra carrierismo e arte, tra mainstream e bolla, il favolismo degli intellettuali-affabulatori, che non parlano a un mondo adulto ma a un “pubblico”. La parte stuzzicante è che ne parliamo con uno scrittore che in questo mondo ci lavora, MA NON CI CREDE, si è anche un po’ rotto i coglioni e lo dice.
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Nella puntata pasquale di Fuori controllo il Doge delle lettere, Tiziano Scarpa, fa tremare i muri dello studio.
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