Trump: «Nessuno può cambiare niente senza il mio consenso. Sbatteremo i cospiratori a Guantanamo!»
C’è un “motivo” imperdonabile che dalle periferie dell’impero impensierisce il Potus.
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Continua a leggereIl sistema è al collasso, mentre un incendio divampa anche nel mondo editoriale. Che fare? Serve un pensiero forte e uno spazio d’azione.
Continua a leggereOltre agli scrittori politicizzati, ossia i professionisti dell’impegno arruolati dai media mainstream, esiste l’impegno “imperdonabile” di chi è devoto soltanto alla scrittura, perché questo è il suo ideale.
Continua a leggereCon “Bianco”, Bret Easton Ellis scrive un pamphlet imperdonabile contro l’ansia di controllo della società progressista americana. Lo scrittore si scaglia contro il pensiero unico, che minaccia la libertà artistica e di espressione, consapevole che «sfidare qualsivoglia tabù sia la strada più onesta da percorrere in questo mondo».
Continua a leggerePer molti artisti il lavoro è un contrattempo di cui parlare male; per gli imperdonabili è una misura contro il privilegio, è il modo in cui l’artista fa esperienza della realtà umana.
Continua a leggereVeronica Tomassini, dal suo blog, risponde all’intervento di Milani e diffonde un manifesto che risuona con Wildworld: tanto che da oggi la nostra redazione si allarga.
Continua a leggereIl licenziamento del critico Davide Brullo, autore di una rubrica di stroncature, ha innescato un dibattito sulla censura, sul diritto di critica, sulla libertà di espressione nonché, più in generale, sullo stato dell’arte letteraria in Italia.
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