L’incontro di mercoledì con Riccardo Paccosi
L’incontro di mercoledì 24 febbraio si terrà alle 18,30, sulla piattaforma Fuori controllo, con l’attore e regista Riccardo Paccosi. Parleremo della gestione della crisi sanitaria, delle sue conseguenze nel settore teatrale, della risposta degli artisti e degli intellettuali davanti al discorso del potere.
Chi è
Dal 1985 sino al 2012, Riccardo Paccosi è stato altresì un attivista politico della sinistra, sia antagonista che riformista.
Nell’ambito della sinistra antagonista, è stato tra i fondatori del collettivo di giovani compagnie teatrali denominato Teatranti Occupanti. Suddetto collettivo, nel 1995, occupò a Bologna il teatro in disuso dell’Accademia di Belle Arti e questi, di lì a poco, assunse il nome di Teatro Polivalente Occupato (T.P.O.).
Nell’ambito della sinistra riformista, con un gruppo di lavoratori ha formato il primo e finora unico Circolo Precari del Partito Democratico, che è stato attivo dal 2010 al 2012. Agli inizi del 2013, Paccosi è quindi fuoriuscito dal PD e dalla sinistra istituzionale.
Attualmente, la riflessione politica di Riccardo Paccosi si focalizza sull’irreversibilità del rapporto di connessione, etica e filosofica, instauratosi fra sinistra e neo-liberismo negli ultimi vent’anni. Da questo, discende una conseguente interrogazione sulla necessità o meno che il metodo di analisi marxista e il concetto di lotta di classe assumano una prospettiva autonoma e, quindi, antagonista tanto alla destra quanto alla larga maggioranza di ciò che oggi si autodefinisce “sinistra”.
Dal 2001 al 2007, Riccardo Paccosi ha inoltre gestito a Bologna uno sportello di consulenza per giovani lavoratori dei settori creativi e cognitivi, sia dipendenti che freelance, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con alcuni Quartieri del Comune di Bologna.
Dal 2001 al 2010, infine, Riccardo Paccosi ha sia diretto che preso parte a una decina di ricerche sociologiche sulle nuove forme di flessibilità e precarietà nel lavoro giovanile, svolte per conto della Provincia di Bologna e della Regione Emilia-Romagna.
La redazione è composta da: Roberto Addeo, Mario Bramè, Simone Cerlini, Eugenio Chiara, Luca Fassi, Peter Genito, Giulio Milani, Filippo Ottonieri, Lorenzo Semorile. Colpevole: Giulio Milani.